Il Tempio del Tai Chi

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La spada

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La spada (Jian)

Anche chiamata “spada a lama stretta” per differirsi dalla sciabola. La spada cinese ebbe origine durante il regno dell'Imperatore Giallo (2697-2597 a.C.).
All'inizio c'era solo la spada corta e larga (come una daga), fatta in pietra o giada; in seguito con il progresso della metallurgia, la lama fu fatta d'ottone e poi di ferro.
La lama è stata poi migliorata divenendo più stretta, più lunga e più tagliente.
Entrambi i lati sono affilati e sia l'impugnatura che la lama sono sempre dritti.
Anche la parte di metallo che protegge la mano si apre perpendicolarmente alla lama, invece che in modo circolare o semicircolare, come nella sciabola.
Normalmente la lama stessa è larga meno di 4 cm, ed è affilata in modo che la prima parte delle tre parti sia estremamente tagliente, la seconda centrale lo sia di meno mentre la terza vicino all'impugnatura sia smussata.
In Cina, il Jian è considerata l'arma più nobile delle arti marziali ed era raramente utilizzate dalla fanteria, poiché questa rispetto ad altre armi esigeva un apprendimento troppo lungo e costoso per un esercito.
La sua essenza è catturata nel detto “Il Dao (la sciabola) è come una tigre feroce, il Jian (la spada) è come un drago che nuota”.
La leggerezza e la flessibilità della spada consente a chi la maneggia di ferire da più angoli utilizzando vari metodi.
Grazie alla sua grande versatilità si dice che “non c'è varco in cui non possa entrare la spada e non c'è varco in cui possa entrare l'altro”.

Spesso quest'arma veniva utilizzata in coppia, aumentandone l'imprevedibilità e la velocità d'attacco.

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